App. Napoli 6/7/2015 n. 3057
Responsabilità dell’ortopedico: risarcimento del danno di € 1.977.392,52, di cui € 1.598.266,52 al macroleso per una I.P. iatrogena differenziale del 50% con personalizzazione del risarcimento ed € 379.126,00 ai genitori.
La Corte di Appello, accogliendo l’appello dei danneggiati, aumenta i precedenti importi liquidati dal giudice di primo grado rispettivamente in € 990.677,77 al macroleso ed € 214.621,48 ai genitori.
Paziente affetto da scoliosi.
E’ responsabile l’ortopedico che nonostante i continui e ripetuti controlli clinici e gli accertamenti strumentali praticati al giovane paziente che confermavano un’evoluzione peggiorativa della scoliosi (angolo di Cobb 50° senza corsetto), che era un chiaro indicatore di allarme (c.detto evento sentinella):
• non ha revisionato o modificato l’intera condotta;
• non ha ricercato le cause del fallimento del trattamento;
• ha tardivamente modificato il trattamento ortesico;
• ha ritardato il trattamento chirurgico.
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App. Napoli 6/5/2015 n. 2035
Responsabilità del ginecologo: risarcimento del danno di € 838.560,10, di cui € 458.017,34 al macroleso per una I.P. iatrogena del 38% con personalizzazione del risarcimento, € 270.294,16 ai genitori ed € 110.248,60 ai due germani.
E’ responsabile il ginecologo che assiste la partoriente durante la gestazione, il travaglio ed il parto per la paralisi dell’arto superiore destro subita dal nascituro.
App. Napoli 30/12/2013 n. 4514
Responsabilità del ginecologo: risarcimento del danno di € 3.685.371,59, di cui € 3.240.853,35 al macroleso per una I.P. iatrogena del 100% con personalizzazione del risarcimento e liquidazione del danno patrimoniale ed € 444.518,24 ai genitori.
La Corte di Appello, accogliendo l’appello dei danneggiati, aumenta i precedenti importi liquidati dal giudice di primo grado rispettivamente in € 2.875.184,13 al macroleso ed € 431.132,14 ai genitori.
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Trib. Torre Annunziata 22/11/2013 n. 1490
Responsabilità del ginecologo: risarcimento del danno di € 1.401.806,04, di cui € 1.132.227,95
alla macrolesa per una I.P. iatrogena del 40% e liquidazione del danno patrimoniale ed € 269.578,09 ai genitori.
Trib. Napoli 6/9/2013 n. 10285
Responsabilità del ginecologo: risarcimento del danno di € 820.000,00 per le lesioni al nascituro e il suo successivo decesso.
Trib. Napoli 28/10/10 n. 10821
Sinistro stradale: risarcimento del danno di € 1.357.314,30, di cui € 1.043.575,10 al macroleso per una I.P. del 75% con personalizzazione del risarcimento, € 207.283,04 alla madre, € 94.171,94 al padre ed € 12.284,22 al germano, importi poi ridotti del 30% per il concorso colposo della vittima.
La domanda dell’impresa di assicurazione di contenere la limitazione dell’obbligazione debitoria nei limiti del massimale di polizza è un’eccezione in senso proprio o stretto che, come tale, va ritualmente e tempestivamente proposta in giudizio e provata.
Trib. Roma 27/5/2009 n. 11670
Danni al trasportato: risarcimento del danno di € 2.447.038,50, di cui € 2.073.938,50 al macroleso per una I.P. del 70% con personalizzazione del risarcimento e liquidazione del danno morale, € 180.500,00 alla moglie ed € 192.600,00 alla figlia.
Art. 2054 c.c. e presunzioni di colpa: operano in favore del trasportato.
Liquidati:
– il danno non patrimoniale;
– il danno patrimoniale da lucro cessante;
– il danno emergente passato e futuro per le necessarie spese di assistenza.
Trib. Napoli 12/9/2008 n. 9413
Responsabilità dell’ortopedico: risarcimento del danno di € 1.205.299,25, di cui € 990.677,77 al macroleso per una I.P. iatrogena del 50% con personalizzazione del risarcimento e liquidazione del danno morale e di quello patrimoniale al minore ed € 214.621,48 ai genitori.
Paziente affetto da scoliosi.
E’ responsabile l’ortopedico che nonostante i continui e ripetuti controlli clinici e gli accertamenti strumentali praticati al giovane paziente che confermavano un’evoluzione peggiorativa della scoliosi (angolo di Cobb 50° senza corsetto), che era un chiaro indicatore di allarme (c.detto evento sentinella):
– non ha revisionato o modificato l’intera condotta;
– non ha ricercato le cause del fallimento del trattamento;
– ha tardivamente modificato il trattamento ortesico;
– ha ritardato il trattamento chirurgico.
Trib. Napoli 30/7/2007 n. 8092
Responsabilità del ginecologo, del primario e dell’ostetrica: risarcimento del danno di € 5.495.460,13, di cui € 3.083.703,76 al macroleso per una I.P. iatrogena del 95-98% con personalizzazione del risarcimento e liquidazione del danno patrimoniale, € 1.667.483,52 ai genitori ed € 744.272,85 ai tre germani.
E’ responsabile il ginecologo che assiste la partoriente durante il parto – nel corso del quale si realizza una situazione di ipossia acuta prolungata del feto, per la presenza di due giri serrati di cordone ombelicale – per la mancata esecuzione del tracciato cardiotocografico che avrebbe consentito di riconoscere la patologia e procedere con l’immediata estrazione del feto mediante taglio cesareo.
E’ responsabile il primario del reparto di Ginecologia – che ha un preciso onere di indirizzo e di sorveglianza, tanto più doveroso quanto più il singolo intervento, pur di routine, appaia tale da necessitare di peculiare attenzione – in quanto, al momento del ricovero della partoriente, ha omesso di predisporre quell’attività di vigilanza e l’uso di adeguata strumentazione di monitoraggio mediante utilizzo di tracciato cardiotocografico, idonea a congiurare l’evento.
E’ responsabile l’ostetrica che ha coadiuvato il ginecologo operatore e che ha in certo modo condiviso con lui le sorti dell’assistenza al parto.
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App. Napoli 12/4/2007 n. 1104
Sinistro stradale: risarcimento del danno di € 1.181.565,09, di cui € 1.051.813,19 alla macrolesa per una I.P. del 95% con personalizzazione del risarcimento e liquidazione del danno patrimoniale alla casalinga, € 49.557,21 al marito ed € 80.194,69 ai due figli.